Torna la “Yakult Academy on nutrition communication”, giunta alla sua 6a edizione e organizzata dal dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente dell’Università degli studi di Milano (DeFENS) in collaborazione con la Scuola di Studi superiori in alimenti e nutrizione dell’Università di Parma, la Società italiana di nutrizione umana (Sinu) e con il supporto incondizionato di Yakult Italia.

Un corso formativo dedicato a tutti i professionisti che operano nel settore delle scienze degli alimenti e della nutrizione, per promuovere la corretta comunicazione digitale e social. 

In continuità con le passate edizioni, anche nel corso di quest’anno sarà fornita un'ampia panoramica delle piattaforme social media più rilevanti, tra cui Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok e le piattaforme audio emergenti, dotando i partecipanti degli strumenti essenziali per navigare efficacemente in questo ambiente digitale in continua evoluzione. Ampio spazio sarà dato al tema dell’Intelligenza artificiale generativa, con un focus su rischi e opportunità che questa fornisce ai professionisti nella creazione di contenuti efficaci e innovativi.

Dal 4 al 6 giugno prossimi, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, si terrà il 44.mo Congresso nazionale della Sinu (Società italiana di nutrizione umana). Tra gli argomenti in programma: i nuovi Larn, la crononutrizione, nutrizione in oncologia e nutrizione clinica, cibo ed emozioni, allergie e intolleranze alimentari, la comunicazione in nutrizione.

Presentato lo scorso 4 marzo a Roma, presso il Senato della Repubblica e in occasione Giornata mondiale dell’obesità, il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione”, realizzato dall’Italian obesity network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti.

Al XLIII congresso nazionale della Sinu (Società italiana di nutrizione umana), svoltosi di recente ad Arezzo, è stata presentata la dieta per la prevenzione del rischio cardiovascolare, che risulta anche in grado di ridurre del 48,6% le emissioni di gas serra, legate agli attuali consumi europei.

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