La ricerca, frutto della collaborazione tra Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, Nefrocenter research network e Nyx research start-up di Napoli, Irccs San Raffaele Pisana di Roma e gruppo Aboca, ha arruolato 100 pazienti ambulatoriali con Sm e T2Dm, assegnati in modo casuale e in singolo cieco al trattamento o con un complesso polisaccaridico in grado di rallentare l’assorbimento di carboidrati e lipidi (Policaptil gel retard), assunto 30 minuti prima dei pasti principali o con compresse di metformina, sempre assunte 30 minuti prima di ogni pasto principale in dosi equamente suddivise.
Profilo lipidico sierico, parametri antropometrici, glicemia e indice Homa-Ir di insulino-resistenza sono stati valutati nei due gruppi prima e dopo un periodo di trattamento di 6 mesi. Inoltre, a fine studio, sono state valutate sicurezza e tollerabilità delle due terapie a confronto.
Dai risultati emerge come tutti i parametri presi in esame siano migliorati in maniera equivalente in entrambi i gruppi, con però un effetto più marcato sul profilo lipidico nel gruppo trattato con il dispositivo medico rispetto a metformina.
Così concludono gli Autori: “Con il nostro studio abbiamo dimostrato, per la prima volta, la non inferiorità del trattamento con Pgr rispetto al metformina nell'adulto obeso con Sm e T2Dm per quanto riguarda il controllo delle alterazioni glico-insulinemiche e una netta superiorità di nella capacità ipolipemizzante, unite a un rapporto rischio beneficio vantaggioso”.
Pgr è un complesso macromolecolare con specifiche frazioni polisaccaridiche concentrare ottenute da cellulosa, Opuntia ficus indica, Amorphophallus konjac, Althaea officinalis, Linum usitatissimum, Tilia platyphyllos, Cichorium intybus.