I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi e trattati per tre giorni consecutivi con una combinazione di amoxicillina/sulbactam (Iv, 100 mg/Kg al giorno) più placebo o con l’associazione antibiotica integrata da latte fermentato con LcS (minimo 6x109 Cfu). Outcome primario è stato la verifica del fallimento della terapia antibiotica nei primi tre giorni di trattamento e dopo 6 e 12 giorni di follow-up. Alla fine del giorno 3, sono stati anche rilevati i valori sierici di TNF-α e IFN-γ.
Il consumo di L. casei Shirota ha migliorato l’efficacia dell’antibiotico nei primi tre giorni di terapia, riducendo la percentuale di fallimento del trattamento, ovvero la quota di bambini nei quali la terapia farmacologica non era stata in grado di migliorare la polmonite. Inoltre, la somministrazione del probiotico ha ridotto in modo significativo i livelli di infiammazione, confermando la capacità di LcS di modulare la risposta immunitaria.
Miglioramenti significativi superiori si sono registrati nel gruppo LcS anche nelle valutazioni a 6 e 12 giorni.
Questo il commento finale degli Autori: “La polmonite è considerata una delle principali cause di morbilità e mortalità infantile in tutto il mondo, in particolare nei paesi sottosviluppati e in via di sviluppo. La prescrizione di antibiotici è raccomandata dall'Oms e, in particolare, la combinazione amoxicillina/sulbactam produce risultati soddisfacenti in questi casi. Diversi studi, peraltro, segnalano come i probiotici mostrino effetti benefici nel trattamento della polmonite. La nostra ricerca dimostra che l’assunzione orale di L. casei Shirota con la combinazione antibiotica migliora sensibilmente l'esito del trattamento contro la polmonite nei più piccoli, riducendo i tassi di fallimento fino a 12 giorni dall’interruzione della terapia. Il consumo di LcS in soggetti pediatrici con polmonite può dunque potenziare la terapia antibiotica in modo del tutto sicuro, non essendo stato rilevato alcun effetto collaterale nel corso del nostro studio”.