“È necessario e urgente definire per i nutraceutici requisiti di qualità ed efficacia, tali da permettere loro di uscire dall’area grigia tra farmaci e alimenti in cui sono attualmente collocati, e farli assurgere, laddove ne sussistano i requisiti, al ruolo di rimedi privi di effetti dannosi, ma atti a ripristinare le condizioni di omeostasi fisiologica correlata al benessere metabolico”. Così Ettore Novellino, direttore del dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli, lo scorso giovedì 7 dicembre nella sua lectio magistralis di apertura del X Congresso nazionale Sinut (Società italiana di nutraceutica), quest’anno in versione digitale.

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