Nonostante una percentuale relativamente bassa di proteine (2,5-6,5 g/100 g), il dattero possiede un alto contenuto di aminoacidi essenziali, compresi quelli importanti per il benessere umano, ovvero arginina e istidina. Contiene anche vitamine, come l'acido folico, la tiamina, la riboflavina, il retinolo e l'acido ascorbico, oltre a carotenoidi, come luteina, β-carotene e neoxantina.
Sono però i composti fenolici, inclusi flavonoidi e non flavonoidi, che rendono i datteri interessanti come nutraceutici. La composizione fenolica è specie-specifica e differisce anche nelle diverse fasi di maturazione. I principali composti fenolici sono: acido vanillico, gallico, isovanillico, protocatechuico, idrossibenzoico, clorogenico, ferulico, isoferulico, caffeico, idrossicinnamico. Queste diverse classi di composti polifenolici rendono i datteri davvero unici rispetto ad altri frutti e i fitochimici che li caratterizzano danno ragione del loro uso tradizionale per ridurre l'ipertensione, l'ipercolesterolemia e l'ossidazione delle lipoproteine, svolgendo un ruolo importante nella prevenzione della serie di eventi che si verificano durante l'inizio e la progressione della malattia cardiovascolare.
In diversi studi recenti, lo sciroppo di datteri è risultato efficace contro l'infiammazione e l'angiogenesi.
Diverse analisi hanno confermato l'elevato contenuto di fibra alimentare, tipicamente polisaccaridi, come β-glucano, arabinoxilani e cellulosa, dimostrando che i prodotti a base di datteri sono una fonte migliore di fibre rispetto ai prodotti a base di cereali. Questa caratteristica li rende un ingrediente funzionale per l'industria alimentare che vuole sfruttarne i benefici terapeutici per rallentare l’impatto glicemico, l’assorbimento del colesterolo, nonché la promozione della salute intestinale attraverso effetti di carica e la produzione di acidi grassi a catena corta.
Anche in questo caso la composizione e la quantità delle fibre variano ampiamente con le fasi di maturazione del frutto del dattero e in generale, i datteri di alta qualità hanno una quantità di pectina elevata e una di lignina bassa.
Oltre alle fibre, i datteri contengono β-glucano, già riconosciuto come additivo alimentare sicuro dalla Food and drug administration statunitense. In particolare, il β-glucano dei datteri libici sembra possedere proprietà antitumorali. Il consumo di datteri ha migliorato significativamente la salute del colon, probabilmente a causa dell'aumentata crescita di batteri intestinali benefici accoppiata a una ridotta proliferazione delle cellule tumorali.
Sebbene siano state segnalate proprietà antibatteriche e antimicotiche per la polpa di dattero, è l’estratto del seme a essere il più interessante, dimostrando attività antivirale contro il fago litico Pseudomonas Atcc14209-B1.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Bioactive compounds from date fruit and seed as potential nutraceutical and functional food ingredients. Food Chemistry. Volume 308, 5 March 2020, 125522
- The anti-cancer activity of polysaccharide prepared from libyan dates (phoenix dactylifera l.) Carbohydrate Polymers, 59 (4) (2005), pp. 531-535
- The impact of date palm fruits and their component polyphenols, on gut microbial ecology, bacterial metabolites and colon cancer cell proliferation. Journal of Nutritional Science (2014), p.3