Diete differenti hanno impatti completamente diversi sul nostro organismo, a partire dai mutamenti a carico del sistema immunitario. Una ulteriore dimostrazione giunge da un piccolo studio condotto da ricercatori dei National institutes of health e pubblicato su Nature medicine.

Dieta vegana come possibile opzione nella cura della Malattia da reflusso gastroesofageo (Gerd). A suggerirlo, i risultati di un’indagine pubblicata di recente su Nutrients. Ce li raccconta Luciana Baroni, presidente della Società scientifica di nutrizione vegetariana (Ssnv), medico specialista in Neurologia e Geriatra, tra gli Autori della ricerca.

Una dieta vegetariana e vegana può risultare adeguata anche per gli atleti. Necessarie, però, una pianificazione strategica del piano nutrizionale e una corretta scelta e combinazione degli alimenti, nel rispetto del fabbisogno energetico e del corretto rapporto tra macro e micro nutrienti. Così Luca Belli, biologo nutrizionista, specialista in Scienza dell’alimentazione e consigliere Sinseb (Società italiana nutrizione sport e benessere), nella sua relazione al 13° Congresso nazionale Sinut (Società italiana di nutraceutica) svoltosi nei giorni scorsi a Bologna.

Il libro “Il modello Vegano. Gestione in medicina dei bisogni etico salutistici” (M.L. Arras, Ed. Seu, 380 pp., € 29,00) descrive e analizza sulla base di un’ampia e aggiornata letteratura medico-scientifica, storico-filosofica e giuridica, i vari aspetti del modello di vita vegano, sempre più diffuso anche in risposta alla crescente consapevolezza delle correlazioni circolari fra la crisi geo-climatica planetaria dell’Antropocene e gli stili di vita.

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