Qualità dello sperma migliore con la frutta secca

02 Aprile 2019

Noci, mandorle e nocciole sono in grado di migliorare alcuni parametri spermatici, un aiuto in caso di infertilità maschile.

L’indicazione giunge dalla Spagna grazie a una ricerca pubblicata sull’American journal of clinical nutrition dalla quale sembra emergere che 60 grammi di frutta secca ogni giorno migliorino significativamente il numero totale di spermatozoi e la loro vitalità, motilità e morfologia.

Nello studio, parallelo, controllato, randomizzato, della durata di 14 settimane, i ricercatori dell'Universitat Rovira i Virgili in Spagna hanno diviso 119 maschi sani di età compresa tra 18 e 35 anni in due gruppi. A un gruppo è stato chiesto di mangiare frutta secca - una combinazione di 15 grammi di mandorle, 15 grammi di nocciole e 30 grammi di noci al giorno - oltre alla normale dieta in stile occidentale. Quelli del secondo gruppo, hanno seguito la sola dieta, senza frutta secca. Alla fine dello studio sono stati raccolti campioni di sperma e sangue dai partecipanti di entrambi i gruppi.

I risultati hanno evidenziato come, rispetto ai controlli, il gruppo attivo presentava un numero di spermatozoi superiore del 16% (P=0,002), un miglioramento del 6% della loro motilità (P=0,006), vitalità superiore del 4% (p=0,003), miglioramento dell'1% nella morfologia (P=0,008) e minore frammentazione del Dna spermatico, segno di una migliore integrità genetica (si ricorda che, quando il Dna spermatico è troppo frammentato, il declino della fertilità o il rischio di aborto spontaneo sono più alti).

Tra i partecipanti del gruppo “frutta secca”  si è reso evidente un aumento del consumo di grassi totali, acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, magnesio, vitamina E, acido α-linolenico e omega-3 (n-3).

Così concludono gli autori: “L’aggiunta di frutta secca a una classica dieta di tipo occidentale migliora in modo significativo il numero totale di spermatozoi, nonché vitalità, motilità e morfologia, probabilmente in relazione a una ridotta frammentazione del Dna dello spermatozoo”.

Lo studio, finanziato dall'International nut and dried fruit council (Inc), partiva dai risultati di una precedente ricerca sulle sole noci (75 g/die per 12 settimane) in cui si erano riscontrati miglioramenti nella vitalità, nella motilità e nella morfologia degli spermatozoi, ma non nel conteggio totale. L'aggiunta di mandorle e nocciole alla dieta ha portato a miglioramenti equivalenti in termini di qualità, ma un aumento del numero di spermatozoi come ulteriore vantaggio. I ricercatori osservano che lo studio attuale concorda con i risultati dello studio sulle noci ed "estende i miglioramenti seminali ottenuti dal consumo di noci ad altri tipi di oleose".

 

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