Un consumo di noci in gravidanza aiuta lo sviluppo neurologico nei bambini

28 Maggio 2019

Vi è un legame tra una dieta ricca di noci durante il primo trimestre di gravidanza e un miglioramento dello sviluppo neuropsicologico nei bambini. Questo è il risultato messo in evidenza in uno studio condotto dall’Istituto della Salute di Barcellona (ISGlobal) e pubblicato sull’European Journal of Epidemiology

Lo studio ha coinvolto 2.208 coppie di madri e figli. Il consumo di noci è stato valutato mediante un questionario riguardante le abitudini alimentari delle gestanti durante il primo e il terzo trimestre di gravidanza. Lo sviluppo neuropsicologico dei bambini è stato determinato mediante test validati a livello internazionali utili a valutare funzioni cognitive, capacità di attenzione e memoria, a 18 mesi, 5 anni e 8 anni dalla nascita.

L’analisi dei risultati ha rivelato che i bambini le cui madri avevano consumato un quantitativo maggiore di noci nel primo trimestre di gravidanza avevano ottenuto il miglior punteggio riferito a tutti e tre i parametri presi in considerazione.

I benefici maggiori si sono verificati in riferimento al gruppo di madri con il più alto consumo di noci: una media settimanale di poco meno di tre porzioni da 30g. Valori leggermente inferiori al consumo medio settimanale raccomandato dalla Spanish society of community nutrition.

"Questo ci fa pensare che se le madri consumassero la media settimanale raccomandata i benefici potrebbero essere molto maggiori", spiega Florence Gignac, primo autore dello studio. Ricordiamo che il consumo di noci stimato in Spagna è più del doppio della media europea (4,8 g contro 2,2 g).

 “ Il nostro è il primo studio che indaga i possibili benefici a lungo termine derivanti dall’assunzione di noci in gravidanza per lo sviluppo neurologico del nascituro”, prosegue Gignac. “Il cervello subisce numerosi cambiamenti durante la gestazione e l’alimentazione della madre è un fattore determinante che può comportare effetti anche nell’età successiva. Riteniamo che gli effetti benefici osservati potrebbero derivare dall’ alto contenuto in acido folico e acidi grassi essenziali come omega-3 e omega-6 delle noci. Questi composti tendono ad accumularsi nel tessuto nervoso, soprattutto nell’area frontale del cervello, influenzando la memoria e le capacità intellettive”.

Lo studio ha anche analizzato gli effetti del consumo di noci durante il terzo trimestre di gravidanza, ma in questo caso non sono state osservate associazioni con gli esiti neuropsicologici. "Questa non è la prima volta che osserviamo effetti più marcati quando un'esposizione si verifica in uno stadio specifico della gravidanza. Certo, il nostro studio non spiega le cause della differenza tra primo e terzo trimestre, ma la letteratura scientifica ci porta a ipotizzare che le dinamiche dello sviluppo fetale varino durante la gravidanza, con periodi in cui è più sensibile alla dieta materna rispetto ad altri", spiega Jordi Júlvez, ricercatore all’ ISGlobal e tra gli autori dello studio.

"In ogni caso," aggiunge Júlvez, "poiché è il primo studio che indaga su questa correlazione, dobbiamo trattare i risultati con cautela e lavorare per effettuare in futuro più studi di coorte e studi randomizzati e controllati".

Anna Fasoli

 

 

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