Integratore a base di licopene migliora la qualità spermatica

23 Ottobre 2019

Migliorare la qualità dello sperma con un integratore a base di licopene. Questa la prospettiva dopo la pubblicazione dei risultati di un trial randomizzato in doppio cieco condotti da ricercatori dell’Università di Sheffield e pubblicato sull’European journal of nutrition

“L'infertilità colpisce fino al 16,7% delle coppie eterosessuali nei paesi sviluppati, con i maschi chiamati in causa fino nel 50% dei casi sostanzialmente per tre motivi principali: pochi spermatozoi nell’eiaculato, scarsa mobilità o alterazioni nella morfologia, piuttosto che una combinazione di tutte e tre. Allo stesso tempo, emergono sempre maggiori evidenze che diete a forte capacità antiossidante si associno a una maggiore concentrazione e migliore motilità degli spermatozoi. Tra i nutrienti che stanno destando maggiore curiosità, sicuramente il licopene e abbiamo così ritenuto giustificato uno studio randomizzato e controllato che indagasse gli effetti di un’integrazione sulla qualità spermatica”.

La ricerca ha coinvolto una sessantina giovani tra i 19 e i 30 anni, tutti sani, randomizzati a ricevere, per 12 settimane, 12mg/die di un integratore con licopene ad alta biodisponibilità (quantità equivalente a circa 2 kg al giorno di pomodori) piuttosto che placebo. Endpoint primario era la concentrazione spermatica, secondari la morfologia e la mobilità. Esame del sangue e dello sperma sono stati effettuati a inizio e fine esperimento, per correlare livelli ematici di licopene con effetti sugli spermatozoi.

“Non ci aspettavamo alcune effetto ma quando ho visto i risultati stavo cadendo dalla sedia” sottolinea Allan Pacey, tra gli autori dello studio.

In effetti, se sull’endpoint primario non si sono evidenziate differenze, morfologia e motilità sono migliorate del 40% in chi aveva assunto l’integratore. Le ipotesi sul meccanismo d’azione sembrano legate all’azione antiossidante, giacché gli spermatozoi sono molto sensibile all’azione dei radicali liberi, ma gli autori non si spingono oltre in quanto non era questo l’obiettivo dello studio e nessuna analisi ad hoc è stata effettuata.

Così concludono: “La nostra analisi segnala un modesto ma statisticamente significativo miglioramento della qualità del seme di giovani uomini sani dopo assunzione di 14 mg/die per 12 settimane di un integratore a base di licopene. Nessuna conclusione può però esser tratta rispetto all’impatto clinico sulla fertilità. Sarà bene, a questo punto, avviare studi su uomini di coppie infertili per valutare non solo dosi e tempistica di somministrazione in grado di migliorare la qualità spermatica, ma anche per capire se tutto questo, poi, si traduca in una gravidanza”.

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