La carenza di vitamina B12 può legarsi a obesità in corso di gravidanza

27 Novembre 2019

La carenza di vitamina B12 può danneggiare il metabolismo lipidico aumentando così il rischio di obesità durante la gravidanza. L’ipotesi viene suggerita dai risultati di uno studio presentati al congresso annuale della Society for endocrinology, la società di endocrinologia britannica, tenutosi di recente a Brighton.

I ricercatori hanno voluto indagare come i livelli di B12 influenzino il metabolismo degli adipociti su campioni di cellule in coltura e su cellule prelevate da donne in gravidanza, correlando il dato con alcuni marker del metabolismo lipidico.

I risultati hanno evidenziato che gli adipociti in coltura in condizioni di bassa vitamina B12 mostrano un significativo aumento dell’espressione dei geni della biosintesi di trigliceridi, una diminuzione di geni della beta-ossidazione e un aumento di citochine pro-infiammatorie. Stesso risultato per gli adipociti prelevati da donne gravide. Nel contempo, il processo di ossidazione degli acidi grassi risultava pesantemente alterato laddove c’era carenza di vitamina B12.

“La vitamina B12 è un micronutriente presente nei frutti di mare, nella carne e nei prodotti lattiero-caseari, essenziale per molte reazioni metaboliche che consentono il normale funzionamento del nostro organismo” sottolinea Jinous Samavat, della Warwick medical school, che ha presentato i risultati a Brighton.  “Le diete ricche di carboidrati, piuttosto che cibi altamente trasformati possono portare a livelli non soddisfacenti di vitamina B12. Circa il 25% delle donne in gravidanza, in tutto il mondo, presenta carenza di vitamina B12, anche in relazione alla maggiore necessità legata alla crescita e allo sviluppo del bambino. Già precedenti studi suggerivano come una carenza di B12 aumenti il rischio di complicanze quali obesità e diabete, ma i meccanismi biochimici che influenzano il metabolismo dei grassi sono ancora scarsamente noti. I nostri dati indicano che bassi livelli di B12 possono compromettere il metabolismo delle cellule adipose, il che può portare ad aumento dell'accumulo di grasso, alterazione del metabolismo lipidico e incremento dello stato infiammatorio, tutti fattori che predispongono all'aumento di peso. Sono necessari studi più ampi per dare conferma a queste evidenze e identificare strategie di intervento che ci aiutino a prevenire l'obesità in gravidanza. Il nostro team ha già pianificato una serie di ricerche sui fattori genetici che influenzano il metabolismo dei grassi e su come la carenza di vitamina B12 possa inficiare la salute del nascituro”.

 

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