Probiotici e sport, raccomandazioni degli esperti internazionali

19 Febbraio 2020

L’International society of sports nutrition (Issn) ha pubblicato un documento teso a fare il punto sull’utilizzo dei probiotici negli atleti sulla base dei dati presenti nella letteratura scientifica.

“L’esercizio fisico ha un impatto notevole sulla composizione quali/quantitativa del microbiota intestinale”, affermano gli autori. “L’azione dei probiotici è in grado di migliorare la salute intestinale e immunitaria favorendo, di conseguenza, le prestazioni e il recupero”.

L’analisi ribadisce, in linea con quanto già affermato da Fao e Oms, come i probiotici siano “microrganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, apportano benefici per la salute dell’ospite”. In particolare, si evidenziano quelli per la salute intestinale e il sistema immunitario.  Benefici, precisano, “strettamente ceppo e dose-dipendenti”.  

Chi fa sport presenta un microbiota intestinale diverso da quello di soggetti sedentari, legato al tipo di attività e al consumo di proteine e proprio negli atleti si evidenzia come alcuni ceppi di probiotici favoriscano l'assorbimento di molti nutrienti chiave a partire dagli aminoacidi.

Carico degli allenamenti, stress psico-fisico, sonno disturbato piuttosto che condizioni ambientali estreme, possono avere ricadute negative sul sistema immunitario degli atleti esponendoli a maggior rischio di infezioni, soprattutto a livello respiratorio. “Gli studi a disposizione” sottolineano gli Autori “ci indicano che l'integrazione con probiotici consente di migliorare la risposta immunitaria”.

L’ esercizio intenso e prolungato, poi, specialmente ad alte temperature, aumenta la permeabilità intestinale con rischio di tossiemia sistemica e diverse varietà di probiotici si sono mostrate in grado di preservare l'integrità della barriera intestinale negli atleti.

Alcuni ceppi probiotici, inoltre, hanno mostrato proprietà antinfiammatorie, favorendo un recupero più rapido dal danno muscolare dovuto a sforzo atletico.

Avvertenze, infine, sui prodotti: “La dose minima efficace e la miglior modalità di somministrazione di un probiotico sono legati a ciascuna varietà e vanno definiti in base a studi di validazione specifici. I prodotti a base di probiotici devono indicare in etichetta genere, specie e ceppo di ciascun microrganismo, nonché la quantità di cellule vive presenti, garantita fino al termine della shelf-life.  

Così concludono gli Autori: “Sulla base del loro profilo di efficacia e sicurezza che emerge in ambito clinico e di ricerca, i probiotici sono oggi comunemente usati dagli atleti per i loro molteplici benefici sulla salute. Un consumo regolare è in grado di stimolare il sistema immunitario, migliorare le performance, ridurre i giorni di recupero dopo l’allenamento o la gara. E, ancora, attenuare la gravita di episodi infettivi a livello gastrointestinali o delle vie respiratorie piuttosto che favorire l’integrità funzionale della barriera intestinale e l’assorbimento di determinati nutrienti. Attenzione, però: i benefici, sono ceppo-specifici e dose dipendenti. Pertanto, quando si sceglie un probiotico è bene stabilire qual è l’obiettivo di salute da raggiungere e, in funzione di questo, optare per il ceppo con i migliori dati scientifici a supporto”. (Nicola Miglino)

Di seguito, le indicazioni Issn sulla base delle evidenze scientifiche.

Cfu=Colony forming units (numero di batteri all’interno di probiotici capaci di dividere e formare colonie).

Probiotici con effetto su performance e recupero

  • coagulans GBI-30, 6086 (BC30) 1 × 109 Cfu;
  • breve BR03 incapsulato in combinazione con S. thermophilus FP4 5 × 109 Cfu;
  • delbrueckii ssp. bulgaricus at 1 × 105 Cfu;
  • acidophilus SPP, L. delbrueckii bulgaricus, B. bifidum, S. salivarus thermophilus 4 × 1010 Cfu, in forma di yogurt;
  • plantarum TWK10 1 × 1010 Cfu;
  • acidophilus, L. rhamnosus, L. casei, L. plantarum, L. fermentum, B. lactis, B. breve, B. bifidum, S. thermophilus 4.5 × 1010 Cfu.

Probiotici con benefici sulla salute intestinale

  • rhamnosus GG at 4 × 1010 Cfu in forma di bevanda a base di latte;
  • bifidum W23, B. lactis W51, E. faecium W54, L. acidophilus W22, L. brevis W63, L. lactis W58, 1 × 1010 Cfu;
  • salivarius (UCC118) (dose non definita).

 Probiotici con benefici su sistema immunitario

  • 2 × 1010 Cfu L. fermentum VRI-003 (PCC) 1.2 × 1010 Cfu e 1 × 109 Cfu negli uomini;
  • casei Shirota (LcS) at 6.5 × 109 Cfu due volte al giorno;
  • delbrueckii bulgaricus, B. bifidum, S. salivarus thermophilus 4 × 1010 Cfu in forma di yogurt;
  • animalis subsp. lactis BI-04 2 × 1010 Cfu;
  • gasseri 2.6 × 109 Cfu, B. bifidum 0.2 × 109, and B. longum 0.2 × 109 Cfu;
  • bifidum W23, B. lactis W51, E. faecium W54, L. acidophilus W22, L. brevis W63, L. lactis W58 1 × 1010 Cfu;
  • helveticus Lafti L10 2 × 1010 Cfu.

 

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