In occasione della Giornata mondiale dell’obesità tenutasi lo scorso 4 marzo, un gruppo interdisciplinare di professionisti ha presentato una lettera aperta a rappresentanti di Governo, ministero della Salute, Parlamento, presidenti di Regione, Sindaci e autorità sanitarie nazionali e locali per richiamare l’esigenza di considerare l’obesità una priorità sociosanitaria e sollecitare a un’azione sinergica e rapida.

Il 40% delle persone obese non si considera affetto da una malattia cronica, mentre tale, invece, è considerata l’obesità dal 91% dei medici. Le raccomandazioni più frequenti dei medici alle persone con obesità sono di migliorare le abitudini alimentari e praticare attività fisica, raramente di ricorrere a farmaci o alla chirurgia bariatrica. Poco frequente il consiglio di rivolgersi a nutrizionisti o dietisti. Sono i principali risultati della survey condotta in Italia, all’interno dello studio internazionale Action-Io. I dati italiani sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Eating and weight disorders - Studies on anorexia, bulimia and obesity.

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