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Superfoods e fattori di rischio della sindrome metabolica

16 Maggio 2019

Alcuni alimenti, grazie alla presenza di composti bioattivi, possono essere efficaci nella prevenzione della sindrome metabolica e, successivamente nell'insorgenza delle malattie cardiovascolari e del diabete mellito di tipo II

I flavonoidi presenti nelle bacche (antociani) o nel cacao (catechina ed epicatechina) hanno per esempio dimostrato di influenzare la pressione sanguigna attraverso la via dell'ossido d'azoto. Gli estratti di zenzero hanno migliorato le concentrazioni di glucosio in vari modelli animali e questi effetti ipoglicemizzanti sembrano dovuti all'aumentato assorbimento di glucosio mediato da Glut 4 nei miociti e all'assorbimento insulino-dipendente negli adipociti.

Si sono riscontrati in diversi modelli animali profili lipidici migliorati anche con estratto di aglio, maca, spirulina, erba di grano, pur attraverso diversi percorsi metabolici. Gli estratti di aglio hanno inibito la sintesi del colesterolo negli epatociti e nelle cellule di HepG2, mentre la spirulina ha interferito con l'assorbimento del colesterolo nella linea cellulare intestinale Caco2; l'erba di grano ha aumentato l'escrezione di colesterolo nei ratti ipercolesterolemici. Studi consistenti li ha attualmente solo lo zenzero, grazie al quale le concentrazioni di triacilglicerolo e glucosio si sono abbassate in quattro su cinque e cinque su sette studi, rispettivamente.

Nonostante le riduzioni osservate nelle concentrazioni di triacilglicerolo, nessuno dei quattro studi ha mostrato un effetto sulle concentrazioni di colesterolo Hdl e questo mancato effetto stupisce poiché le concentrazioni di colesterolo Hdl e triacilglicerolo sono spesso inversamente correlate a causa dell'attività della proteina di trasferimento del colesterolo (Cetp). Moltiplicità di effetti sui parametri della sindrome metabolica sono appannaggio di aglio, semi di lino e cacao: migliorano sia la pressione sanguigna sia i profili lipidici.

La quinoa, seme ricco di acido linoleico, è stata introdotta solo di recente nella dieta occidentale ed è descritto come "supercibo" in sud America dove ha fatto parte della dieta per secoli, ma in occidente deve ancora dimostrare: nell'unico studio sulla riduzione del Bmi nelle donne in postmenopausa ha dato risultati positivi, così come ha dimostrato di ridurre le concentrazioni di triacilglicerolo, ma non la circonferenza della vita e le concentrazioni di colesterolo Hdl e glucosio.

Per quantificare gli effetti, sono state eseguite diverse meta-analisi per alcuni di questi promettenti e comuni super-alimenti: positività per zenzero e spirulina che hanno dimostrato diminuzione del triacilglicerolo e aumento del colesterolo Hdl e conferme per il consumo di bacche di goji, che ha ridotto le concentrazioni di glucosio in una meta-analisi. Il consumo di aglio ha migliorato la pressione sistolica e diastolica e concentrazioni di triacilglicerolo, Hdl, colesterolo e glucosio in diverse meta-analisi.

Nelle meta-analisi il consumo di semi di lino conferma di migliorare la pressione, ma non di influenzare le concentrazioni lipidiche, anche se migliora il rapporto tra circonferenza vita e Bmi. In parallelo, negli ultimi anni, c'è stato un numero crescente di prove da studi epidemiologici e interventistici umani, circa il ruolo delle bacche nella gestione delle malattie metaboliche e tutti gli studi hanno concluso con la raccomandazione di inserire nell'alimentazione queste bacche ricche di antiossidanti e fitochimici bioattivi con effetti benefici sulla funzionalità epatica, che portano a un aumento della sensibilità all'insulina e del colesterolo lipoproteico ad alta densità, e a una diminuzione del glucosio e delle LDL. Da sapere che lil consumo di bacche è risultato inversamente associato all'incidenza del diabete di tipo 2.  

Silvia Ambrogio

Fonti

  • Effects of superfoods on risk factors of metabolic syndrome: a systematic review of human intervention trials. van den Driessche JJ, Plat J, Mensink RP. Food Funct. 2018 Apr 25;9(4):1944-1966.
  • Current evidence on the health-beneficial effects of berry fruits in the prevention and treatment of metabolic syndrome. Kowalska K, Olejnik A. Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2016 Nov;19(6):446-452.

 

 

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