Uk, l’industria degli integratori: nutrienti mai così essenziali come in caso di pandemia

09 Aprile 2020

Mai come in questo momento c’è bisogno di informazioni basate su evidenze scientifiche in merito al ruolo che gli integratori alimentari possono giocare a supporto del nostro sistema immunitario. La dieta rimane presidio assoluto per il rifornimento di nutrienti essenziali, ma le attuali condizioni di restrizione piuttosto che le situazioni di fragilità in particolari fasce della popolazione possono richiedere un aiuto in più e, pertanto, è bene affidarsi alla scienza per avere indicazioni affidabili. L’appello arriva dal Council for responsible nutrition Uk (Crn Uk), l’associazione di categoria che rappresenta le aziende inglesi della filiera degli integratori.

“Durante la pandemia Covid 19, una dieta equilibrata è importante non solo per salute fisica, ma anche per il benessere mentale” si sottolinea in una nota. “Mentre la battaglia contro il coronavirus continua, con tutte le misure di salute pubblica e profilassi messe in atto per rallentare la diffusione della malattia, l'importanza di un'alimentazione equilibrata non va perciò sottovalutata. I pasti più sani devono contemplare molta verdura, frutta e cereali integrali, fagioli e altri legumi e piccole porzioni di carne. Altri alimenti ricchi di nutrienti includono latte e derivati, uova, pesce, in particolare pesce azzurro, noci e semi.

Tuttavia, in tempi così difficili, mantenere un regime alimentare corretto non è sempre facile, come riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità, che, in un recente comunicato, sottolinea che , considerate le misure estreme di contenimento e distanziamento sociale prese dai diversi paesi, “un accesso limitato ai cibi freschi potrebbe compromettere la possibilità di seguire una dieta sana e varia”.

Secondo il Crn Uk, particolare attenzione va rivolta al rischio di carenza di micronutrienti chiave a supporto del sistema immunitario, tra cui vitamine A e D, vitamine del gruppo B, vitamina C, minerali essenziali e oligoelementi quali ferro, rame, zinco e selenio.

“Ora più che mai c’è bisogno di informazioni scientifiche basate sulle evidenze rispetto al ruolo che gli integratori possono giocare come coadiuvanti nel fornire i nutrienti essenziali", dice David Richardson, consulente scientifico di Crn Uk. "Gli integratori alimentari vanno considerati parte di un approccio dietetico strategico in soggetti particolarmente vulnerabili quali anziani, donne in varie fasi della vita, bambini e adolescenti. Uno stato nutrizionale scadente si associa a ridotta funzionalità immunitaria a tutte le età, in maniera particolare, negli over 60. Pertanto, dieta e integrazione di micronutrienti sono di sicuro aiuto per il nostro sistema immunitario”.

Il documento del Cnr Uk segue di pochi giorni le indicazioni della British dietetic association (Bda), che, coerentemente, promuovono una dieta sana ed equilibrata ricca di rame, acido folico, ferro, selenio, zinco e vitamine A, B6, B12, C e D a supporto del sistema immunitario.

Sempre la Bda suggerisce, in periodo di quarantena con scarse possibilità di esposizione al sole, la supplementazione giornaliera di 10 mcg di vitamina D, oltre all’assunzione di cibi che ne sono ricchi quali pesce azzurro, olio di fegato di merluzzo (sconsigliato nelle donne in gravidanza), formule per lattanti e yogurt fortificati con vitamina D.

Nicola Miglino

 

 

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