Gli italiani si fidano sempre di più degli integratori alimentari come supporto in caso di disturbi legati al sonno. Stando a una elaborazione di Integratori & Salute su dati New Line riferiti al canale farmacia, negli ultimi 10 anni, in Italia, le vendite in volume di integratori alimentari legati proprio al benessere mentale e ai problemi legati al sonno sono aumentate del 155%.  

L’evoluzione del mercato degli integratori contenenti piante ha indotto nei giorni scorsi il ministero della Salute a emanare una circolare che richiama alcuni principi rivolti a tutti gli attori coinvolti nelle diverse fasi che portano alla commercializzazione del prodotto “per perseguire l’obiettivo di tutela della salute”.

La nutraceutica, come scienza riconosciuta con questo nome, viene definita 30 anni fa e descritta come “scienza che studia le proprietà salutistiche delle sostanze presenti negli alimenti”. Da allora, è diventato comune riferirsi a sostanze e prodotti con il termine “nutraceutici”, termine che, spesso, viene utilizzato per differenziare un certo tipo di prodotti e formulazioni, sottintendendo, forse, un effetto salutistico “maggiore” o “migliore”.

L’utilizzo di integratori alimentari in età pediatrica è un fenomeno in forte crescita nel nostro Paese, al punto che un gruppo di ricerca coordinato da Maria Daglia, docente di Chimica degli alimenti all’Università Federico II di Napoli, ha deciso di prendere in esame i dati oggi disponibili su efficacia e sicurezza riportandoli in una review pubblicata di recente su Nutrients.

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