Immunonutrizione, boom dei consumi durante la pandemia

09 Dicembre 2021

Covid-19 ha fatto impennare i consumi di cibi e integratori con proprietà immunostimolanti. A segnarlo il rapporto del Global wellness institute che annualmente produce cifre e resoconti sui consumi mondiali legati all’industria del benessere.

L’ultima fotografia, diffusa nei giorni scorsi, indica che in Europa il fatturato del comparto legato ad “alimentazione, benessere e perdita di peso” è passato da 194,1 a 203,9 miliardi di euro dal 2019 al 2020. All’interno di questa categoria, il settore “vitamine e integratori” ha visto un tasso di crescita del 4,1%, passando da un fatturato di 116,4 a 121,3 miliardi di euro, e lasciando distanziati il “Foods & Beverages” e i “prodotti per la perdita di peso” che, comunque, registrano un tasso di crescita, rispettivamente, del +3,8 e +2,2%.

Risultati positivi anche per un’altra area, quella del cosiddetto “benessere mentale” che ha visto crescere la spesa dei consumatori europei da 21,27 a 22,61 miliardi di euro dal 2019 al 2020. In questa categoria, a livello globale, nutraceutici e botanicals per la salute mentale (prodotti per sonno, memoria, energia, stress) hanno visto le vendite impennarsi a un tasso di crescita annuo pari all’11,6%.

Il tutto, in un contesto nel quale, complessivamente, l’industria della salute e del benessere, comprendente, tra le altre, voci quali turismo, Spa, terme, cosmesi e bellezza, medicina tradizionale e complementare, ha visto in Europa un vistoso calo del fatturato, pari all’11%.

 

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