Iperico, l’Olanda mette in guardia sul rischio di interazione con i farmaci

24 Marzo 2021

Il National institute for public health, l’organismo olandese equivalente al nostro Istituto superiore di sanità, ha emanato nei giorni scorsi una sorta di avviso di sicurezza rispetto all’impiego di integratori e infusi a base di iperico, dopo approfondita analisi condotta su invito del ministero della Sanità. L’attenzione si è concentrata sulle potenziali interazioni con alcune classi di farmaci.

“Parliamo di prodotti ampiamente utilizzati per controllare soprattutto gli stati d’ansia” sottolinea il documento. “In quanto naturali, sono ritenuti senza rischi. A torto, però. Possono, infatti, ridurre o potenziare l'effetto dei medicinali con ricadute anche gravi sulla salute. È il caso, per esempio, di antifungini e antivirali, piuttosto che di alcuni chemioterapici di cui possono ridurne l’efficacia. Così come possono aumentare l’effetto di farmaci ansiolitici o antidepressivi. Rischi vi sono anche a prescindere dalla contemporanea assunzione di farmaci. È nota, infatti, l’azione fotosensibilizzante di uno dei componenti, l'ipericina, così come si segnalano effetti quali vertigini, diarrea e ansia. Non è noto l’esito per un impiego a lungo termine e non vi sono informazioni sufficienti per garantire la sicurezza in gravidanza. Inoltre, la composizione tra i vari preparati è molto diversa e spesso non si sa quale sia il reale contenuto”.

Il consiglio finale ai consumatori è di utilizzare con cautela i prodotti a base di iperico, soprattutto in concomitanza con l’impiego di medicinali. Alle autorità sanitarie, invece, l’invito a regolamentare per legge l’impiego di questo tipo di preparati, considerato che nei Paesi Bassi non vi sono restrizioni specifiche se non, dal 2018, l’obbligo di segnalazione in etichetta del potenziale rischio di interazioni con i farmaci.

 

 

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