Uk, obbligo di farina arricchita con folati contro neuropatie

13 Ottobre 2021

Presto nel Regno Unito i prodotti a base di farina non integrale saranno arricchiti di acido folico, con l’obiettivo di prevenire il rischio di difetti del tubo neurale nel nascituro in corso di gravidanza. La decisione è stata presa dei giorni scorsi dal governo britannico dopo anni di discussioni tra regolatori, scienziati e mondo dell’industria sul rapporto rischi/benefici che poteva avere tale provvedimento.

Alla fine, si è ritenuto decisamente più grave il rischio di 1.000 nati ogni anno con difetti del tubo neurale, in particolare spina bifida e anencefalia, associati a una carenza di folati nella madre. In Uk si stima che il 90% delle donne tra i 16 e i 49 anni abbia livelli di acido folico sotto la soglia di rischio e le raccomandazioni consigliano alle donne una supplementazione giornaliera di 400 µg da quando iniziano a pianificare una gravidanza sino alla 12.ma settimana di gestazione.

Il problema, però, si sottolinea, è che circa una gravidanza su due non è programmata. Ecco, così, la decisione di rendere obbligatoria la fortificazione della farina non integrale e, di conseguenza, di una serie di prodotti, a partire dal pane, tra i più consumati dalla popolazione generale, confermando però le raccomandazioni a non superare, per ragioni di sicurezza, 1 mg/die.

“La scelta della farina non integrale come alimento da fortificare con acido folico è stata adottata da oltre 60 paesi in tutto il mondo e laddove l’aggiunta è obbligatoria, i tassi di incidenza di difetti del tubo neurale nei neonati sono crollati con percentuali variabili dal 16 al 58”, afferma il governo britannico, facendo notare come in nessuno dei 27 Stai membri Ue viga, a oggi, tale obbligo. (n.m.)

 

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