Un consumo elevato di alimenti ultra-processati può rappresentare un indicatore di rischio per la comparsa di depressione. A segnalarlo, uno studio australiano da poco pubblicato sul Journal of affective disorders.

Studi recenti suggeriscono una connessione tra infiammazione cronica e salute mentale. Il modo più naturale ed efficace per ridurre l'infiammazione sistemica è un'alimentazione basata su un sapiente e variegato consumo di antiossidanti e fibre vegetali: tali sostanze nutrono ed equilibrano il microbiota, il quale comunica con il cervello e interviene in processi fondamentali dello stato mentale, svolgendo un ruolo attivo anche in caso di ansia, stress e depressione.

Dall’osservatorio privilegiato di un medico psichiatra e nutrizionista, il metodo che spiega quali cibi combattono i disturbi della psiche e come inserirli nei pasti di tutti i giorni. Con La Dieta della Mente Felice (Vallardi Editore, 336 pp., 17,10 euro) Stefano Erzegovesi, primario del Centro per i Disturbi Alimentari dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano suggerisce il corretto approccio dietetico per migliorare la salute del microbiota e contribuire in modo attivo al proprio benessere psichico.

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