Negli ultimi anni, molte ricerche si sono concentrate sui rapporti tra vitamina D, malattie metaboliche dello scheletro e malattie croniche extra scheletriche. I risultati spesso contrastanti hanno portato la rivista Nutrients a progettare un numero speciale, proprio per fare il punto sulle evidenze scientifiche oggi disponibili. Ci siamo rivolti, per alcuni chiarimenti, a Salvatore Minisola, Professore onorario di Medicina interna alla "Sapienza" Università di Roma, che ha curato, insieme a Daniela Merlotti, dell’Aau Senese, l’editoriale di presentazione.
Una dieta vegetariana o, comunque, a base prevalentemente vegetale è correlata a una probabilità inferiore del 39% di infezione da Sars-Cov-2, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Bmj nutrition prevention & health. I risultati spingono i ricercatori a suggerire che una dieta ricca di verdure, legumi e noci e povera di latticini e carne può aiutare a scongiurare la malattia.
Un cocktail di pre e probiotici contro i sintomi del Long-Covid. A segnalarlo, i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università cinese di Hong Kong, pubblicato su The Lancet Infectious Disease.
Ha preso il via il 23 febbraio di quest’anno, reclutando, a oggi, già circa 15 mila volontari. Parliamo di YouGoody - la ricerca bella e buona, studio prospettico promosso dall’Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano, con la collaborazione di Esselunga e nato con l’obiettivo di comprendere i consumi alimentari, l’attività fisica praticata e altre informazioni nell’ambito dello stile di vita e dello stato di salute, su un campione stimato di almeno 100 mila persone over 18.