Per la prima volta uno studio ha messo in correlazione il consumo di carne rossa o ultraprocessata con in danni anatomo-funzionali cardiaci. A comunicarlo, la Società europea di cardiologia (Esc) che ne ha divulgato i risultati a seguito della presentazione avvenuta nel corso dell’Esc preventive cardiology 2021, congresso tenutosi recentemente on line.

Non tutta la carne mette a rischio la salute cardiovascolare. Il pericolo arriva da quella processata, mentre non vi sono indicazioni sufficienti per incolpare quella rossa non lavorata e la carne bianca. Questi i risultati del più ampio mai condotto su un campione rappresentativo di Paesi a basso, medio e alto reddito, pubblicato nei giorni scorsi sull’American journal of clinical nutrition.

La risposta agli integratori di Omega-3 derivati dall’olio di pesce è assolutamente soggettiva e dipendente dai geni. Queste le conclusioni di uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università della Georgia, pubblicato su Plos genetics.

L'integrazione vitaminica non migliora gli esiti cardiovascolari clinici nella popolazione generale. Questa la conclusione a cui si giunge analizzando i tanti studi di livello presenti in letteratura. I primi dati sull’argomento, che non erano frutto di studi clinici randomizzati, avevano trovato forti correlazioni tra miglioramento della salute e integrazione vitaminica e/o livelli sierici delle diverse vitamine. Correlazioni non limitate solo alla valutazione di specifici marcatori come la diminuzione della pressione sanguigna o il miglioramento dei profili lipidici.

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