Le alghe commestibili sono una fonte di alimenti funzionali, integratori alimentari, metaboliti e composti bioattivi. Gli alimenti funzionali a base di alghe hanno potenziali benefici per la salute e il loro valore commerciale dipende dalle loro applicazioni nell'industria alimentare e nutraceutica.

Utilizzare una tecnica molto nota tra quelle di lavorazione dei cereali, la perlatura, per ricavare, da un orzo selezionato, una farina ricca di folati naturali destinata alla produzione di pasta e dolci. Questo quanto in corso di sperimentazione al Crea e oggetto di pubblicazione recente su Nutrients. Ne abbiamo parlato con Stefania Ruggeri, ricercatrice e nutrizionista Crea-Alimenti e Nutrizione, nonché professore incaricato di Healthy food design all’Università di Roma Tor Vergata.

La nutrizione nella pratica clinica per la gestione delle malattie più comuni. Con Williams' essentials of nutrition & diet therapy, 12th Edition (Mosby; 520 pp.; 76 €) il lettore avrà a disposizione una preziosa e aggiornata guida su conoscenze e abilità fondamentali necessarie per fornire un'assistenza efficace al paziente. Il tema della nutrizione viene declinato lungo tutte le fasi della vita, partendo da un’introduzione generale sui meccanismi di digestione, assorbimento e metabolismo dei vari macronutrienti, per arrivare a descrivere la relazione tra cibo e stato di salute, senza trascurare aspetti di gande attualità, dall’interazione alimenti/farmaci, al ruolo di integratori e alimenti funzionali, alla nutrizione artificiale. Ricco di box e schede che riassumono le principali evidenze scientifiche sui temi trattati, il volume rappresenta un prezioso strumento di studio, approfondimento e supporto all’attività professionale.

 

 

Presto nel Regno Unito i prodotti a base di farina non integrale saranno arricchiti di acido folico, con l’obiettivo di prevenire il rischio di difetti del tubo neurale nel nascituro in corso di gravidanza. La decisione è stata presa dei giorni scorsi dal governo britannico dopo anni di discussioni tra regolatori, scienziati e mondo dell’industria sul rapporto rischi/benefici che poteva avere tale provvedimento.

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