Correggere un deficit di vitamina D negli ipertesi potrebbe aiutare a individuare precocemente pazienti con alterazioni glicemiche e a stratificare meglio il rischio cardiovascolare. Queste le conclusioni di uno studio clinico condotto dal dipartimento di medicina dell’Università di Udine e pubblicato di recente su Nutrients. Ne abbiamo parlato con Cristiana Catena, direttore della scuola di specializzazione in Medicina interna dell’Università di Udine e coordinatrice della ricerca.
Tredicesima edizione per l’International mediterranean meeting nutrition and metabolism - Nu.Me. 2022, dal 26 al 28 maggio prossimi a Venezia. Il congresso si propone di approfondire, i vari aspetti emergenti della nutrizione clinica e delle malattie metaboliche, la gestione integrata dell’obesità e del diabete mellito. Il programma scientifico è completato con un’ampia sessione giovani, nella quale saranno presentate esperienze originali di ricerca, di attività clinica ed assistenziale.
Una recente metanalisi di 25 studi clinici randomizzati pubblicata su Nutrients evidenzia l’efficacia di una supplementazione di Mg nel migliorare, rispetto a placebo, i parametri glicemici nelle persone con diabete. Nei soggetti ad alto rischio di sviluppare la malattia, inoltre, si osservano benefici su fronte dell’insulino-resistenza.
La radice essiccata dell'angiosperma Scutellaria baicalensis, nota anche come zucchetto cinese o zucchetto Baikal, è ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale cinese, nella medicina tradizionale coreana e come integratore alimentare in occidente.