Come promuovere un invecchiamento attivo e in salute attraverso una dieta corretta ed equilibrata. Da questo obiettivo nasce Nutrients and Nutraceuticals for Active & Healthy Ageing (M.S Nabavi, G. D’Onofrio, F.S Nabavi, 208 €, 289 pp.), volume dedicato ai processi di senescenza e al ruolo di nutrienti e nutraceutici nell’azione di contrasto. Scritto da esperti di spicco, il libro descrive i vari fenotipi dell'invecchiamento e le malattie legate all'età, con una disamina molto dettagliata dello stato nutrizionale degli anziani e dei vari fattori epidemiologici che lo influenzano. Tra i diversi capitoli da segnalare, il ruolo delle fibre alimentari nell'invecchiamento e i benefici dei polifenoli nella protezione contro il cancro.

Mangiare pasta fa bene alla salute: la qualità della dieta ne beneficia e l’apporto di nutrienti è decisamente migliore rispetto a chi non ne consuma. In aggiunta, non si osservano riflessi sull’aumento ponderale in bambini e adulti maschi mentre nelle donne si evidenzia una correlazione con una riduzione di circonferenza vita, peso corporeo e indice di massa corporea.

Cresce in Italia il consumo di proteine e, seppur moderatamente, quello dei grassi. Diminuisce, invece, quello dei carboidrati e le fibre mostrano una tendenza al rialzo decisamente contenuta. Questi i risultati della settima edizione dell’Osservatorio Immagino, resi noti nei giorni scorsi e basati sui dati dell'anno 2019.

Da anni la ricerca clinica si interroga sulla possibilità di ampliare il trattamento terapeutico con l’integrazione di nutrienti per i pazienti con disfunzione della barriera della mucosa intestinale, come in caso di Mici (Malattie infiammatorie croniche dell’intestino), celiachia, sensibilità al glutine non celiaca, sindrome dell'intestino irritabile e dispepsia funzionale.

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