Alcune molecole del bergamotto sono in grado di ridurre nel sangue i livelli del colesterolo Ldl. A dimostrarlo, prima in vitro e poi su pazienti, uno studio frutto della collaborazione tra Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l’azienda Esserre Pharma che ha finanziato la ricerca, pubblicata su Phytotherapy Research.

Ciclicamente, nel corso della storia l’aceto di mele torna alla ribalta per i suoi potenziali effetti salutistici, come la perdita di peso, la capacità di abbassare i livelli di glucosio nel sangue e la riduzione del rischio di malattie cardiache.

Diversi nutraceutici sono in grado di ridurre in modo significativo la colesterolemia nell’uomo. Alcuni, peraltro, agiscono anche su infiammazione vascolare, reattività endoteliale e rigidità arteriosa, marcatori surrogati di stress e invecchiamento vascolare. Per non parlare dei probiotici che, risultati alla mano, si stanno aggiungendo di fatto al pool dei nutraceutici ipocolesterolemizzanti di interesse clinico. A parlarcene, Arrigo Cicero, presidente Sinut (Società italiana di nutraceutica), intervenuto sul tema al recente congresso nazionale di Bologna

Aggiunge qualità alla dieta e aiuta a migliorare il profilo lipidico, in particolare agendo su colesterolo totale e Ldl. Nessun effetto, però, su grasso viscerale, peso corporeo e circonferenza vita in caso di sovrappeso/obesità, così come su altri marker di rischio cardiometabolico. Queste le conclusioni del più ampio studio clinico mai condotto sui benefici di un consumo regolare di avocado, frutto ricco di fibre e acido oleico che diverse analisi precedenti hanno segnalato come protettivo sulla salute cardiometabolica.

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