Successo internazionale per i prodotti Bio made in Italy. Nel 2023 si registra un aumento delle esportazioni, a valore, dell’8% sul 2022, con un peso del biologico sull’export agroalimentare italiano del 6%. Questo quanto emerge dall’analisi di Nomisma per Ita.Bio, la prima piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologico made in Italy curata dalla stessa Nomisma e promossa da Ice Agenzia e FederBio.

I consumatori italiani prevedono che tra 10 anni aumenteranno i consumi di verdura (49%), frutta (47%) e olio extravergine di oliva (6%), mentre diminuiranno quelli di pasta (-23%), carne (-32%) e salumi (-45%). Nel 2050, ulteriore crescita per il consumo di prodotti biologici (44%), rich-in (34%), carne bianca (19%) e anche di Parmigiano Reggiano (8%), mentre il saldo tra chi dichiara che aumenterà/diminuirà i consumi di vino e carne rossa appare negativo (rispettivamente -22% e -45%).

L'olio extravergine di oliva è uno degli ingredienti dell'alimentazione quotidiana a cui il 64% degli italiani non rinuncerebbe mai, seguito dalle verdure di stagione (53%) e dal caffè (18%). Inoltre, chi cura la propria alimentazione e si tiene in movimento, si dimostra più attento anche alla prevenzione, attraverso visite e controlli medici.  Questa la fotografia che emerge dall’indagine “Prevenzione e stili di vita” curata da Nomisma e promossa da UniSalute, i cui risultati sono stati presentati nei giorni scorsi a Milano.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…