Regione Lombardia è la prima in Italia che rende obbligatorio lo screening nutrizionale nelle strutture del Sistema sanitario regionale e a domicilio. Con la Dgr XII/1812 approvata lo scorso 29 gennaio, infatti, si compie un passo fondamentale e innovativo per il miglioramento delle cure nutrizionali di tutti i pazienti fragili e non. Una svolta epocale che prevede non solo l’obbligatorietà della registrazione dello screening, ma anche della presa in carico del paziente.

In occasione del Nutrition Day, la giornata internazionale dedicata alla alimentazione che si è celebrata lo scorso 9 novembre, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs ha inaugurato (vedi foto) i nuovi ambulatori di nutrizione clinica, destinati a contrastare la malnutrizione in eccesso o in difetto.

“Mentre istituzioni, società scientifiche, associazioni e accademici professano l’importanza della Nutrizione clinica e della corretta alimentazione, i pazienti continuano a non ricevere risposte in termini di strutture, professionisti e informazione e i casi di malnutrizione continuano ad aumentare. È arrivato il momento che tutti gli attori scientifici, società e associazioni pazienti, si impegnino in un accordo corale per chiedere alle istituzioni che venga fatto ordine nella definizione dei ruoli professionali, nella costituzione delle unità operative di nutrizione in tutte le strutture sanitarie pubbliche e nel potenziamento dell’offerta formativa delle scuole di specializzazione”.

“Mentre istituzioni, società scientifiche, associazioni e accademici professano l’importanza della Nutrizione clinica e della corretta alimentazione, i pazienti continuano a non ricevere risposte in termini di strutture, professionisti e informazione e i casi di malnutrizione continuano ad aumentare. È arrivato il momento che tutti gli attori scientifici, società e associazioni pazienti, si impegnino in un accordo corale per chiedere alle istituzioni che venga fatto ordine nella definizione dei ruoli professionali, nella costituzione delle unità operative di nutrizione in tutte le strutture sanitarie pubbliche e nel potenziamento dell’offerta formativa delle scuole di specializzazione”.