La gestione clinica dell’endometriosi oggi può contare anche su un numero crescente di studi sull'uomo, oltre che su animali e in vitro, relativi al ruolo di un’integrazione con vitamina D. La maggior parte delle azioni biologiche della vitamina D sono mediate da un recettore ad alta affinità che agisce come fattore di trascrizione. Da diversi anni si è a conoscenza del fatto che questo recettore è espresso in maggiore abbondanza nell'endometrio ectopico, mentre non è ancora chiaro se questa elevata espressione endometriale sia un evento primario o una conseguenza dell'infiammazione associata all'endometriosi.

Più vitamina D, meno complicanze microvascolari in caso di diabete. L’indicazione giunge da uno studio osservazionale pubblicato di recente su Diabetes care, in cui si sottolinea, innanzitutto, come la relazione tra vitamina D e le complicanze microvascolari del diabete sia ancora oggi controversa, alla luce delle evidenze disponibili.

Monitorare i livelli di vitamina D nel sangue in caso di ictus come marker predittivo del rischio di recidiva. Queste le conclusioni di una metanalisi di recente pubblicata su Nutrients. A parlarcene, Lanfranco D’Elia, Veronica Abate e Anita Vergatti del dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, tra gli Autori dello studio.

Due recenti studi hanno messo in evidenza un potenziale ruolo protettivo di vitamina B e D ne confronti del rischio demenza e declino cognitivo.

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