Una dieta cosiddetta globalizzata, che includa, in prevalenza, cibi ultra-lavorati non è solo dannosa per la salute ma sta causando gravi danni ambientali al pianeta per il suo impatto sulla biodiversità di specie vegetali disponibili per la nostra alimentazione. L’allarme giunge da un commento pubblicato nei giorni scorsi su Bmj global health a cura di un gruppo di esperti provenienti da Brasile, Stati Uniti e Australia.

Si terrà in presenza presso il Museo del Calcolo – Cittadella Galileiana a Pisa il 2 e 3 dicembre prossimo il convegno internazionale dal titolo: “Il cantiere del cibo – work in progress: ricerca, tecnica, innovazione e cultura enogastronomica” organizzato dal dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).

Sarà un’occasione per parlare dello stato dell'arte della ricerca nel settore agroalimentare. Si parlerà di nuovi prodotti, analisi sensoriali, sostenibilità, nuove tecnologie, biodiversità agricola per la sicurezza alimentare, lotta allo spreco, nutraceutica, processi e sistemi di controllo del brand identity, sperimentazioni enologiche.

Infine, dalla teoria alla pratica, il convegno prevede la possibilità per piccoli gruppi di effettuare esperienze di “degust-azione”: applicazione pratica della sinestesia e della “Sonic seasoning” di cui parlerà il professor Charles Spence dell'Oxford University.

Il programma

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione:

Per accedere al convegno è necessario esibire il Green Pass.

Per registrarsi accedere al link seguente:

https://event.gotowebinar.com/event/84fe7dac-131a-4613-95eb-e6dcf77780c2

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