Un maggior consumo di alimenti ultra-processati (Ufp) aumenta il rischio di cancro e patologie cardiometaboliche. A segnalarlo, uno studio coordinato dall’International agency for research on cancer (Iarc), pubblicato su The Lancet regional health - Europe.
Un consumo elevato di alimenti ultra-processati può rappresentare un indicatore di rischio per la comparsa di depressione. A segnalarlo, uno studio australiano da poco pubblicato sul Journal of affective disorders.
Cibi ultraprocessati (Upf) nuovamente sotto accusa: aumentano il rischio di insorgenza dei tumori e la mortalità correlata, in particolare per quanto rigarda ovaio e mammella. A segnalarlo, i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell’Imperial college di Londra e pubblicati di recente su eClinical Medicine.
La classificazione Nova degli alimenti, basata sul grado di processazione, è diventata sempre più popolare e viene presa come riferimento in numerosi studi osservazionali oltre che in linee guida e raccomandazioni in ambito nutrizionale. Un recente lavoro, pubblicato su Nutrition research reviews e condotto da un gruppo di ricercatori italiani, solleva alcune obiezioni sul metodo di classificazione e valutazione, proponendone una revisione critica da tenere in considerazione nella formulazione di politiche di salute pubblica. Ne abbiamo parlato con Andrea Poli, presidente della Nutrition foundation of Italy e coordinatore dell’analisi.