Pubblicata sul Journal of the american college of cardiology una metanalisi tesa a fare chiarezza sul rapporto tra alcuni specifici micronutrienti e la salute cardiovascolare. I ricercatori hanno esaminato un totale di 884 studi disponibili, tutti randomizzati e con gruppo di controllo, sui micronutrienti assunti come integratori alimentari, verificando l’efficacia di alcuni, l’inutilità di altri e, in alcuni casi, la pericolosità.

La carenza di acido folico (vitamina B9) in tarda età potrebbe rappresentare un utile marcatore di rischio per lo sviluppo di demenza, se non addirittura di mortalità. Il dato giunge da uno studio osservazionale condotto da ricercatori della Icahn school of medicine al Monte Sinai e pubblicato su Evidence based mental health, rivista del gruppo del British medical journal (Bmj).

Valutare il miglior approccio nutrizionale per rallentare la perdita di massa ossea e quindi prevenire l’insorgenza di osteopenia oppure osteoporosi, attraverso la revisione delle evidenze scientifiche presenti in letteratura. Questo l’obiettivo di una review pubblicata di recente su Nutrients e condotta sotto il coordinamento di Mariangela Rondanelli, docente di Scienze e Tecniche Dietetiche all’ Università di Pavia.

In Germania si richiama l’attenzione sull’importanza di una supplementazione di iodio e acido folico nelle donne in gravidanza o che la stanno pianificando, piuttosto che tra coloro in corso di allattamento. A pensarci, l’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) con un documento aggiornato rivolto esplicitamente alla classe medica.

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