Valutare il miglior approccio nutrizionale per rallentare la perdita di massa ossea e quindi prevenire l’insorgenza di osteopenia oppure osteoporosi, attraverso la revisione delle evidenze scientifiche presenti in letteratura. Questo l’obiettivo di una review pubblicata di recente su Nutrients e condotta sotto il coordinamento di Mariangela Rondanelli, docente di Scienze e Tecniche Dietetiche all’ Università di Pavia.
Pubblicata di recente su Nutrients, da parte di un gruppo interdisciplinare di clinici italiani, una review mirata a raccogliere le principali evidenze sugli effetti immunomodulanti della vitamina D e le possibili implicazioni su comparsa ed evoluzione di malattie immunomediate.
Correggere un deficit di vitamina D negli ipertesi potrebbe aiutare a individuare precocemente pazienti con alterazioni glicemiche e a stratificare meglio il rischio cardiovascolare. Queste le conclusioni di uno studio clinico condotto dal dipartimento di medicina dell’Università di Udine e pubblicato di recente su Nutrients. Ne abbiamo parlato con Cristiana Catena, direttore della scuola di specializzazione in Medicina interna dell’Università di Udine e coordinatrice della ricerca.
Integratori di Vitamina D e Omega-3 contro il rischio di sviluppare una malattia autoimmune. L’opportunità scaturisce da uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato vs placebo, condotto negli Stati Uniti e pubblicato nei giorni scorsi sul British medical journal.