Si terrà a Padova, il 22-23-24 marzo prossimi, il VI congresso “Osteoporosi nelle alterazioni del metabolismo minerale osseo nella popolazione generale e nella malattia renale cronica”, promosso da Maria Fusaro e Giovanni Tripepi. Non potevano mancare, nel programma, momenti di discussioni legati al ruolo della supplementazione di Vitamina D e K.

La supplementazione con colecalciferolo, in soggetti sani, giovani, ma carenti di vitamina D, determina una riduzione significativa della concentrazione ematica di molecole e citochine con azione pro-infiammatoria. Questa la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori veronesi, pubblicato di recente su Nutrients. Ne parliamo con uno degli Autori, Davide Bertelle, dell’unità di Reumatologia presso l’Università di Verona.

La supplementazione con vitamina D in soggetti a rischio potrebbe rappresentare uno scudo protettivo nei confronti del melanoma. A suggerirlo, uno studio finlandese pubblicato di recente su Carcinoma research.

Ci sono benefici ma anche potenziali rischi nel far ricorso a integratori in presenza di insufficienza cardiaca. È bene, dunque, che i medici indaghino sempre se i pazienti stanno utilizzando, in concomitanza alle terapie abituali, prodotti acquistati autonomamente. A segnalarlo, uno statement dell’American heart association pubblicato di recente su Circulation.

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