Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità e morbilità nei paesi occidentali e la loro prevenzione è considerato un aspetto fondamentale della pratica clinica. Tra i principali fattori di rischio figurano il colesterolo plasmatico e la sua frazione Ldl.
Un’ulteriore prova di come la nutraceutica possa contribuire al miglioramento del metabolismo glucidico e lipidico giunge da un lavoro tutto italiano appena pubblicato su Phytotherapy research e condotto da un gruppo guidato da Arrigo Cicero e Claudio Borghi dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.