Da una parte, infatti, i Larn forniscono le raccomandazioni nutrizionali, ossia fissano le quantità di nutrienti e di energia in grado di soddisfare i relativi bisogni, nonché le quantità che, se in eccesso, potrebbero comportare effetti negativi sulla salute. Le linee guida, invece, sono le raccomandazioni basate sugli alimenti e sulla dieta, ossia indicano con quali scelte alimentari, a seconda delle tradizioni e delle abitudini locali, si possono soddisfare i Larn. L’edizione 2018 è stata elaborata con il supporto di una commissione multidisciplinare di oltre 100 esperti, presieduta da Andrea Ghiselli e coordinata da Laura Rossi, rispettivamente dirigente di ricerca e ricercatore Crea.
Indicazioni in 13 punti
Tredici le direttive suddivise in quattro blocchi. Il primo è sul bilanciamento dei nutrienti per il mantenimento del peso; il secondo è dedicato agli alimenti o gruppi il cui consumo deve essere incentivato, come frutta e verdura; il terzo riguarda nutrienti particolarmente critici nella dieta attuale e il cui consumo dovrebbe essere ridotto, come sale, zuccheri liberi, alcol; il quarto è incentrato sul “come fare” ad assicurarsi un’alimentazione varia, completa di tutti i nutrienti, sicura, salutare e sostenibile, per le diverse età e condizioni della vita.
Se le 13 nuove linee guida di questa edizione rispecchiano in larga parte quelle del 2003 ancora scientificamente valide, ci sono 3 rilevanti novità rispetto alle dieci precedenti.
La prima riguarda una direttiva specifica su “Più frutta e verdura”, in considerazione dell’importanza di questi alimenti nel quadro di un’alimentazione bilanciata e nella promozione della salute. Infatti, l’evidenza scientifica, che è andata sempre più consolidandosi nel tempo, sottolinea proprio il legame tra consumi di frutta e verdura e prevenzione delle malattie cronico-degenerative, obesità e mortalità prematura.
Una seconda, riguarda la sostenibilità, sia ambientale, per l’impatto delle diverse scelte alimentari, sia economica e sociale, cioè legata al costo di una dieta sana. Sono moltissime, infatti, le scelte alimentari che sono sia salutari che sostenibili per l’ambiente e affrontabili senza appesantire il bilancio familiare. Riorganizzarle, indirizzandole verso frutta, verdura, legumi e cereali, meglio se integrali, consente di guadagnare salute, rispettare l’ambiente e risparmiare denaro.
Terza direttiva introdotta ex novo è “Attenzione alle diete e all’uso degli integratori senza basi scientifiche”. Sulla dietoterapia e sull’uso di integratori, troppi messaggi discordanti, troppe facili promesse disorientano continuamente il consumatore, per cui si è ritenuto necessario stabilire punti fermi su questi aspetti. Vengono perciò trattate le criticità dei vari stili dietetici più in voga per la perdita di peso (iperproteico, paleolitico, Atkins, Dukan, e così via), mettendo in evidenza le ragioni della loro nascita, l’efficacia per il dimagrimento e, soprattutto, le controindicazioni.
Informazioni pratiche su basi scientifiche
Oltre a questi argomenti, che rappresentano elementi di novità, compito del gruppo di esperti è stato quello di tradurre i documenti scientifici per trasmettere un’informazione semplice al consumatore e, soprattutto, raccomandazioni pratiche da seguire.
A tal fine, sono state ampliate le parti pratiche del documento, come le “false credenze” e i “come comportarsi”.
Inoltre, sono stati compilati per la prima volta piani dietetici, anche ipocalorici, che includano alimenti provenienti da tutti i gruppi alimentari, utilizzando come riferimento le “porzioni standard italiane”, la cui corretta conoscenza da parte del consumatore è di importanza fondamentale per una alimentazione equilibrata.
Il capitolo delle “porzioni” dei Larn rappresenta l’anello di congiunzione tra i due documenti, per la costruzione di piani alimentari completi ed equilibrati, con alimenti di uso comune, facilmente disponibili e aderenti ai criteri di cultura e tradizione del nostro Paese.
Novità assoluta di questa revisione, l’introduzione di raccomandazioni pratiche di profili di consumo anche per i bambini e gli adolescenti, per aiutare le famiglie ad organizzare un’alimentazione quotidiana, varia ed equilibrata, anche per l’età evolutiva.