“Quanto sappiamo scientificamente, rispetto al fatto che alcuni integratori e alcune tipologie di dieta sembrino migliorare la risposta immunitaria, ha senso ed è dimostrato per setting di condizioni standard, non in una fase di acuzie e soprattutto in presenza di un germe così poco conosciuto”, sottolinea Cicero.
“Ricordo, peraltro, che il farmaco più promettente al momento per il controllo della sintomatologia non stimola il sistema immunitario ma ne deprime selettivamente alcune componenti, in particolare l’interleuchina-6. Non abbiamo perciò idea di cosa significhi stimolare in acuto il sistema immunitario in questa condizione.
Quindi, chi già da tempo faceva uso di vitamina C, vitamina D, micoterapici può continuare senza necessità di sospenderli. Impostare, però, ora un protocollo di tipo nutraceutico o dietetico/alimentare, contrariamente a quanto proposto da molti blog, link, newsletter promozionali di aziende che non hanno scrupolo a sfruttare la tragedia del momento, va considerato con estrema attenzione. Mi raccomando: la priorità è quella di rispettare tutte le norme di isolamento sociale prescritte, aspettare che questa tragedia umanitaria si attenui, e poi riprendere la nostra vita abituale”. (n.m.)