Periodo decisamente fertile di indicazioni quello per la dieta mima-digiuno, in particolare in ambito oncologico. Già lo scorso maggio avevamo cominciato a raccontarvi dell’efficacia, su modello animale, di una combinazione di questo protocollo dietetico con alte dosi di vitamina C in tumori Kras mutati. Poi sono arrivati i primi dati clinici di cui vi abbiamo dato conto la scorsa settimana, quando uno studio olandese ha evidenziato la capacità della mima-digiuno di migliorare la risposta alla chemioterapia in donne con tumore al seno. Passano pochi giorni ed ecco che su Nature appaiono i risultati di uno studio internazionale, coordinato dal Policlinico Universitario San Martino di Genova e dall’Ifom (Istituto firc di oncologia molecolare) di Milano, e sostenuto da Fondazione Airc, in cui, per la prima volta, sono stati valutati gli effetti di cicli ripetuti della dieta a base vegetale ipocalorica in pazienti con tumore al seno, anche metastatico, in trattamento con terapia ormonale.

Un nuovo studio combina per la prima volta due trattamenti non tossici come la dieta Mima-digiuno e alte dosi di vitamina C alle attuali chemioterapie.

A che età inizia la longevità? La risposta è: da piccoli, addirittura prima della nascita. Nel suo "La dieta della longevità" (Vallardi, pp. 448, Euro 16,90), Valter Longo ha mostrato come le principali patologie dell'adulto siano legate all'invecchiamento e come un'adeguata strategia fondata su un preciso programma di alimentazione ed esercizio fisico sia alla base di una migliore qualità della vita. In questo libro l'autore, in collaborazione con esperti e specialisti pediatri e nutrizionisti, spiega la necessità di gettare le basi di una vita lunga e sana fin dalla gravidanza. Dopo aver identificato dati preoccupanti riguardo al sovrappeso e alla salute di bambini e adolescenti italiani, e rivelando inoltre l'incapacità dei genitori di riconoscere e risolvere il problema, Longo offre un'analisi e un piano di nutrizione e salute all'avanguardia: uno studio per sfatare i falsi miti e prevenire o invertire il sovrappeso e l'avanzamento di patologie causate da quelle che possono essere definite come le peggiori abitudini alimentari nella storia d'Italia.

Costringere l’organismo a riprogrammarsi mettendolo alle strette con una forte restrizione calorica. Non un classico digiuno ad acqua ma con specifici nutrienti che, in 5 giorni, portano le cellule a resettarsi. Risultati? Ringiovanimento cellulare e benefici sul fronte metabolico, anti-infiammatorio e neurologico, solo per citarne alcuni. Si chiama Protocollo mima-digiuno (Pmd). L’inventore è Valter Longo, direttore dell’Istituto di longevità della University of Southern California di Los Angeles e Group leader Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) di Milano, che ha appena presentato a Milano i risultati promettenti nell’ambito delle malattie infiammatorie croniche intestinali.

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