Il consumo di cibi fritti aumento il rischio cardiovascolare. La conferma arriva da una metanalisi di 19 studi osservazionali pubblicata nei giorni scorsi su Heart, rivista del gruppo Bmj, che ha potuto anche evidenziare una correlazione diretta tra esposizione e rischio.

Abbassa il rischio di mortalità generale, di quella cardiovascolare e l’incidenza di eventi quali infarto e ictus. Il consumo regolare di integratori di olio di pesce si rivela un vero toccasana per cuore e vasi secondo quanto riportato da uno studio di popolazione condotto in Uk e pubblicato sul British medical journal.

La dieta vegetariana mette al riparo dal rischio ictus, secondo i risultati di uno studio prospettico, osservazionale, condotto a Taiwan su due gruppi di circa 13.500 persone complessive e pubblicato su Neurology, organo ufficiale dell’American academy of neurology.

Pubblicata di recente su Jama cardiology una metanalisi che aveva come obiettivo verificare se una supplementazione con Vitamina D possa associarsi a riduzione del rischio cardiovascolare.

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