Una dieta ricca di verdure a foglia verde scuro (cavolo, bietola, cavolo verde, cime di rapa, spinaci) potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso per risolvere situazioni resistenti di emicrania cronica. Il suggerimento arriva dalla descrizione di un caso clinico pubblicato su Bmj case reports, rivista del gruppo British medicl journal.

Una dieta ricca in Omega-3 potrebbe rivelarsi una strategia utile nel combattere l’emicrania, secondo uno studio pubblicato nei giorni scorsi sul British medical journal. La ricerca si è focalizzata sulla correlazione tra consumo di acidi grassi polinsaturi n-3 e n-6 e livelli ematici di ossilipine, molecole di trasduzione del segnale correlate al dolore che in modelli preclinici si è visto aumentare con l’n-6 acido linoleico (Ala) e diminuire con gli n-3 Acido eicosapentaenoico n-3 (Epa) e docosaesaenoico (Dha).

Il Coenzima Q10 svolge un ruolo chiave nel fornire energia a tutte le cellule e, in particolare, nel prendere parte alle reazioni redox all'interno della catena di trasporto degli elettroni a livello mitocondriale. Per il suo importante ruolo, un deficit di livelli plasmati di CoQ10 è associato a molti stati degenerativi e diverse malattie come insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, emicrania, malattia renale cronica e ipertensione, Alzheimer e Parkinson, oltre alla distrofia muscolare.

Miglioramenti in otto casi su dieci, con riduzione di sintomi, attacchi e consumo di farmaci. Questi i principali risultati ottenuti da un gruppo di ricerca afferente all’Ospedale Gradenigo di Torino che ha voluto testare l’efficacia di un approccio chetogenico all’emicrania cronica. Dello studio, pubblicato su Neurological sciences, abbiamo parlato con Daria Bongiovanni, dietista e prima firma del lavoro.

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