Lavorare sul sistema nervoso con l'utilizzo degli alimenti è possibile. Bisogna frenare l'asse dello stress e rifornire l'organismo dei nutrienti indispensabili, evitando pericolose oscillazioni glicemiche.

Gli zuccheri sono fondamentali per il rifornimento energetico della donna sportiva ma non è mai consigliabile mantenere l'equilibrio glicemico di un organismo con integratori artificiali.

Queste le premesse che hanno portato alla nascita di Bioterapia nutrizionale nello sport femminile, curato da Letizia Bernardi Cavalieri (128 pp., Antonio Tombolini Editore).

Sottolinea l’autrice: “La sindrome da sovrallenamento Ots (Overtraining syndrome, ndr) può costare cara alla donna. Potrebbe darle problemi neurologici o immunitari e intaccarne la fertilità. I segnali del corpo sono diversi da persona a persona: depressione, affaticamento costante e alterazioni del ciclo mestruale sono dovute all'alterazione del sistema nervoso autonomo che compromette alcune funzioni biologiche. Quando lo sforzo fisico supera le fisiologiche capacità di adattamento da parte dell'organismo si può arrivare a uno stato di infiammazione cronica latente nell'organismo. E l'infiammazione apre la porta alla malattia”.

Appuntamento a Milano (Hotel Villa Torretta, Sesto San Giovanni) i prossimi 9 e 10 maggio per l’ottavo Congresso nazionale B&M "Nutrizione e Neurodegenerazione".

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