È possibile amare e odiare allo stesso tempo, se l’oggetto di questi sentimenti potenti non è una persona ma una bistecca? Un viaggio a Est, una grande abbuffata e l’incontro con la zuppa di cane hanno trasformato Lorenzo Biagiarelli, da amante degli animali soltanto se ben arrostiti, in un uomo tradito, alla ricerca delle ragioni del consumo millenario di carne e delle sue conseguenze, come racconta in Ho mangiato troppa carne. Perché mangiamo animali e cosa succederà se non smettiamo di farlo (Cairo; € 16,50; 208 pp.).
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