L’erucina, principio attivo derivante dalla comune rucola, si candida come il vasoprotettore del futuro grazie all’azione di contrasto dei processi ossidativi che attaccano l’endotelio. Un’area di ricerca su cui sta concentrando l’attenzione di un gruppo di scienziati dell’Università di Pisa che hanno presentato gli ultimi dati emergenti sui pazienti obesi nel corso del recente congresso della Società italiana di farmacologia (Sif). Ne abbiamo parlato con la relatrice, Alma Martelli, docente di Farmacologia presso l’ateneo pisano.