Colpisce un anziano ospedalizzato o in Rsa su due e il 13% della popolazione generale dopo i 65 anni di età. Per non parlare dei pazienti affetti da ictus e malattie neurologiche cronico-degenerative, come l'Alzheimer, il Parkinson, la demenza e la Sla, dove può comparire in percentuali comprese tra il 20 e l'80% dei casi. Si tratta della disfagia, una condizione clinica con elevato impatto sociale, sanitario ed economico, ma molto spesso sotto diagnosticata e sotto trattata, come denunciato dagli esperti della Società italiana di nutrizione clinica (Sinuc) riuniti a Congresso a Roma nei giorni scorsi.