Nutraceutici con un ruolo primario in un modello di assistenza territoriale che prenda in carico le persone con fattori di rischio nella fase più precoce, che educhi ai corretti stili di vita e che programmi i tempi dell’attività di assistenza. L’auspicio è quello espresso da Carlo Ranaudo, docente di Strumenti di gestione terapeutica clinica ed economica presso il dipartimento Farmacia dell’Università di Salerno, durante la sua relazione al recente congresso nazionale Sinut di Bologna (Società italiana di nutraceutica) dal titolo Pnrr e nutraceutici: vicini o lontani?

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