Ad aumentare il rischio cardiovascolare non sono i grassi totali o gli acidi grassi saturi in quanto tali ma più probabilmente alcuni degli alimenti che li contengono. Questa uno delle conclusioni di una review pubblicata su Nutrients che suggerisce di riconsiderare, sulla base delle evidenze a oggi disponibili, quanto suggerito dalle linee guida più recenti sul fatto che l’apporto totale di grassi della dieta non dovrebbe eccedere il 30% delle calorie e quello dei saturi il 10%. Ne abbiamo parlato con uno dei due Autori, Andrea Poli, presidente di NFI - Nutrition Foundation of Italy.
Alcune recenti pubblicazioni, relative all’effetto dei grassi e dei carboidrati alimentari sul rischio cardiovascolare e sulla mortalità per tutte le cause, hanno dato inizio a un dibattito piuttosto intenso.