Pubblicato in Videointerviste
Riccardo Caccialanza
Direttore Uoc di Dietetica e Nutrizione clinica, Irccs Policlinico San Matteo (Pv)
Tra i fattori prognostici di aggravamento del Covid-19, il più significativo risulta essere il deficit nutrizionale, ovvero il calo dell’intake nei tre giorni precedenti il ricovero e previsto da parte del medico di reparto nei 3-5 giorni successivi. Altro dato interessante è la differenziazione del paziente obeso con comorbidità rispetto a quello senza. Nello specifico, l’obeso senza patologie concomitanti ha una prognosi migliore. Quello si può desumere da Nutricovid-19 è che sarebbe bene indentificare in maniera precoce i soggetti critici che presentano deficit nutrizionale e intervenire prontamente con un sopporto dietetico.