La crusca di riso è un sottoprodotto ottenuto dalla macinazione, che contribuisce a quasi il 10% del peso del chicco intero, ma è tutt’altro che uno scarto di lavorazione. È infatti composta dal 12-18% di olio, che contiene, tra i tanti fosfolipidi, orizanolo, squalene, fitosteroli, tocotrienoli e tocoferoli. Prove emergenti suggeriscono che la crusca di riso e i suoi derivati possono esercitare effetti benefici in caso di disturbi metabolici e stress ossidativo.