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Crusca di riso: benefici su disturbi metabolici e stress ossidativo

06 Ottobre 2024

La crusca di riso è un sottoprodotto ottenuto dalla macinazione, che contribuisce a quasi il 10% del peso del chicco intero, ma è tutt’altro che uno scarto di lavorazione. È infatti composta dal 12-18% di olio, che contiene, tra i tanti fosfolipidi, orizanolo, squalene, fitosteroli, tocotrienoli e tocoferoli. Prove emergenti suggeriscono che la crusca di riso e i suoi derivati possono esercitare effetti benefici in caso di disturbi metabolici e stress ossidativo.

Un lavoro del 2018 ha trovato un peptide anti-ipertensivo, Leu-Arg-Ala, dalla crusca di riso digerita con termolisina, in grado di esercitare forti effetti vasodilatatori e antipertensivi. L'assunzione giornaliera di un integratore di crusca di riso contenente 43 μg di Leu-Arg-Ala/giorno potrebbe migliorare un lieve aumento della pressione sanguigna e lo dimostra uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, in cui è stata riscontrata una riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica a 12 settimane in individui con ipertensione di grado 1 o pressione arteriosa alta-normale rispetto al gruppo placebo.

Studi emergenti hanno dimostrato che tocotrienoli, orizanoli e fitosteroli esercitano un'attività specifica di ipocolesterolemia. Uno studio controllato randomizzato in doppio cieco che ha coinvolto 59 partecipanti iperlipidemici ha rilevato che l'assunzione di una dieta con 30 ml/die di olio di crusca di riso (contenente 11.000, 8.000 o 4.000 ppm di γ-orizanolo) per quattro settimane, ha ridotto significativamente i livelli di c-Ldl e migliorato lo stato antiossidante rispetto al controllo, suggerendo che l'olio di crusca di riso può alleviare i fattori di rischio cardiovascolare. Questo effetto favorevole potrebbe essere dovuto all'attività dell'olio di crusca di riso, che è coinvolto nella soppressione degli enzimi regolatori cruciali della via di biosintesi del colesterolo, tra cui la 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A (HMG-CoA) reduttasi. Il gamma-orizanolo può ridurre i lipidi nel sangue e diminuire l'assorbimento del colesterolo sopprimendo l'attività del colesterolo 7-alfa-idrossilasi. Inoltre, i dati di una metanalisi e di una revisione sistematica di studi randomizzati controllati hanno ulteriormente dimostrato che il consumo di olio di crusca di riso ha ridotto i livelli sierici di trigliceridi, c-Ldl e colesterolo totale, suggerendo che l'olio di crusca di riso può ridurre il rischio di iperlipidemia/dislipidemia.

Dalla crusca di riso si ricava anche l’arabinoxilano, un polisaccaride derivato dalla crusca sgrassata trattata enzimaticamente con micelio di Lentinus edodes, molto interessante come nutraceutico immunomodulante e a supporto delle terapie antitumorali. Negli studi clinici è stato anche dimostrato che esercita effetti sulla riduzione dei biomarcatori per l'infiammazione sistemica.

Un piccolo studio che ha combinato arabinoxilano e curcumina ha riportato un potenziale effetto nel ridurre l'aumento della velocità di eritrosedimentazione nel 44% dei partecipanti con neoplasie linfoidi a cellule B precoci. In un altro studio che ha coinvolto pazienti con IBS di tipo misto, l'integrazione di quattro settimane con arabinoxilano ha dimostrato di avere un effetto antinfiammatorio abbassando il valore di Crp e il rapporto neutrofili/linfociti. L'integrazione di arabinoxilano avvantaggia anche i pazienti con steatosi epatica non alcolica (Nafld). In uno studio di 90 giorni, 23 pazienti con Nafld sono stati assegnati in modo casuale a consumare 1 g / die di arabinoxilano o placebo. I biomarcatori sierici sono stati valutati al basale, a 45 e a 90 giorni. La fosfatasi alcalina, un segno distintivo del danno epatico, è diminuita significativamente nel gruppo arabinoxilano rispetto al placebo. Aumenti significativi degli eosinofili, dei monociti e dell'IL-18 nel gruppo arabinoxilano rispetto al placebo sono stati rilevati anche al follow-up di 90 giorni, suggerendo gli effetti immunomodulatori di questa integrazione. 

Silvia Ambrogio

Bibliografia

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  • Modified Rice Bran Arabinoxylan by Lentinus edodes Mycelial Enzyme as an Immunoceutical for Health and Aging-A Comprehensive Literature Review. Molecules. 2023 Aug 29;28(17):6313.
  • Rice bran supplement containing a functional substance, the novel peptide Leu-Arg-Ala, has anti-hypertensive effects: A double-blind, randomized, placebo-controlled study. 2019;11:726.
  • The impact of rice bran oil consumption on the serum lipid profile in adults: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials.  Rev. Food Sci. Nutr. 2022;62:6005–6015. 
  • Rice bran nutraceutics: A comprehensive review. Crit Rev Food Sci Nutr. 2017 Nov 22;57(17):3771-3780.

 

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