Il Congresso nazionale "B&M “Nutrizione e Neurodegenerazione”, giunto alla sua tredicesima edizione, si terrà dal 23 al 24 maggio 2024 presso il Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni (Milano).
Poiché sappiamo che alcune combinazioni di nutrienti lavorano sinergicamente per promuovere la funzione cerebrale ottimale e ridurre il rischio di malattie neurodegenerative, un attuale filone di ricerca ne sta valutando il ruolo nel migliorare la salute del cervello.
Negli ultimi 20 anni molte ricerche si sono concentrate sul ruolo dei nutrienti nella prevenzione delle malattie neurodegenerative. Al tema è stato di recente dedicato un numero speciale della rivista Nutrients dal titolo Bioactive natural compounds for therapeutic and nutraceutical applications in neurodegeneration. Ne abbiamo parlato con il Guest editor, Maria Antonietta Panaro, del dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica presso l’Università Aldo Moro di Bari.
Troppi studi epidemiologici e osservazionali sui benefici della dieta nel preservare, con il tempo, la funzione cognitiva, non trovano conferme negli studi clinici. Due le possibili spiegazioni: o non esiste una relazione causa/effetto o i trial clinici sono mal disegnati. Da queste premesse nasce il tentativo del Nutrition for dementia prevention working group della University of southern California (Usc) di fornire suggerimento su strategie efficaci per indagare nel modo migliore il rapporto tra dieta e salute cerebrale.