Occhio alla supplementazione con calcio in soggetti cardiopatici, soprattutto tra coloro che presentano forme più o meno gravi di stenosi della valvola aortica. L’avvertenza giunge da uno studio pubblicato su Heart, rivista del gruppo Bmj (British medical journal), che ha voluto puntare i fari su un aspetto ancora non chiarito dalla ricerca scientifica, ovvero quanto l’impiego di integratori a base di calcio e vitamina D possa mettere a rischio la salute cardiovascolare nella popolazione anziana, tra quelle che, per prevenire o rallentare la perdita di massa ossea, ne fa più uso.